Dietmar Gamper, nato a Merano nel 1972, è ben noto a Lana, e non solo perché gira sempre con il cappello, che sia di paglia d’estate o di feltro d’inverno. È considerato uno degli attori, registi e cabarettisti più popolari dell’Alto Adige – la sua faccia ride quando glielo fai notare.
Diventare attore era già il suo sogno d’infanzia. Anche durante gli studi per diventare litografo non ha mai smesso di pensare al teatro. Dal 1997 Dietmar vive il suo sogno come drammaturgo, dedicandosi al teatro a tempo pieno.
Di solito la sua creatività si manifesta quando le temperature si abbassano. Però anche lui a volte rimane seduto, in attesa, davanti “al foglio bianco”. “Quando poi, finalmente appare il 6 dopo aver continuato a lanciare il dado, qualcosa ti entra in testa e in un baleno dall’idea nasce una storia”. Dietmar crea mondi teatrali prediligendo il tetro, l’oscuro e il bizzarro, che lo affascinano da sempre e racconta le sue storie condite con arguzia e ironia pungente.
Il suo lavoro più difficile, ma il più grande successo fino ad oggi, è stato “100 Jahre Südtirol” del 2019, un’epopea di 3 ore commissionata dal gruppo “Dekadenz”, che racconta l’annessione del Sudtirolo nell’anno 1919 fino ad oggi, di cui è autore, regista e interprete di diversi ruoli secondari.
Le sue storie Dietmar le scrive in prima linea per sé stesso – devono piacere soprattutto a lui. Se poi riesce a catturare anche il pubblico – Tanto di cappello!