Una via di ascesa grandiosa in un ambiente mozzafiato. La salita, che supera 550 m di dislivello ed è perfettamente messa in sicurezza con 1000 m di cavo d’acciaio, presenta gradi di media difficoltà e per questo motivo è adatta anche ad alpinisti meno provetti e famiglie con bambini da 14 anni.
Salita
La salita, che supera 550 m di dislivello ed è perfettamente messa in sicurezza con 1000 m di cavo d’acciaio, presenta gradi di media difficoltà (A – B – B/C) e per questo motivo è adatta anche ad alpinisti meno provetti e famiglie con bambini (da 12 anni) che amano le arrampicate. Per percorrere la via ferrata bisogna partire presto, avere esperienza in montagna ed essere in condizioni fisiche ottimali. Lungo il percorso non vi sono né acqua, né vie di fuga. Un eventuale ritorno a valle è possibile solo ripercorrendo in discesa la via di salita. Nella ferrata non vi sono passaggi da affrontare in arrampicata libera o su terreno insicuro. Molti tratti ripidi e impegnativi sono stati resi più facili mediante appositi interventi. Ciononostante, l’ultimo tratto della ferrata, il cosiddetto „Spigolo dell’Angelo“ (Engelskante), è un impressionante passaggio su roccia. L’orientamento verso sud-ovest della via d’ascesa consente di percorrerne il tracciato già di buon’ora e fino all’autunno inoltrato. Gli scalatori più dotati potranno affrontare la via ferrata Heini Holzer anche nei mesi invernali. (Tempo di percorrenza: 3-4 ore)
Accesso
Discesa
Una volta usciti dalla ferrata, si seguono le indicazioni che portano al bivio per il Piccolo Ivigna (2552 m) e il Picco Ivigna (2581 m). Da questo punto inizia la discesa verso il ben visibile Rifugio Kuhleiten. Qui il sentiero passa la chiesetta di Osvaldo fino all’ampia strada sterrata e riporta al punto di partenza.
(500 m di dislivello in discesa, 1-1½ ore)