In Val Senales non si contano le storie che hanno per protagoniste le pecore. Da sempre questi docili animali sono estremamente utili ai contadini per affrontare la dura vita di montagna. Perfettamente integrate nella regione alpina, sui pascoli d’alta montagna le pecore della Val Senales si nutrono del miglior foraggio biologico, ricco di minerali ed erbe aromatiche. Da millenni, all’inizio dell’estate, i pastori della Val Senales conducono le pecore a Vent, nella Ötztal (Austria), attraversando gioghi e ghiacciai, per poi far ritorno in Italia metà di settembre. Nel corso di questo evento storico, chiamato transumanza, i ristoranti, malghe, masi e rifugi senalesi propongono deliziose specialità a base di pecora della Val Senales.
Da giugno 2019 la pecora della Val Senales è, insieme al millenario rito della transumanza, patrimonio dell’Arca del Gusto di Slow Food, un progetto che raccoglie oltre 5000 unicità agroalimentari di tutto il mondo. Ogni anno la transumanza si ripete unendo due stati attraverso le nevi eterni e del ghiacciaio della Val Senales, rappresentando un evento anche culturale unico al mondo. Slow Food sostiene tutti i pastori e la popolazione della Val Senales con l’obiettivo di conservare e perpetuare questo magico rito della cultura delle Alpi.
Patrimonio culturale immateriale dell‘UNESCO
Il 11 Dicembre 2019 a Bogotà/Colombia, la tradizione transnazionale della transumanza è stata inserita nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell‘UNESCO. La transumanza riceve lo status di patrimonio dell‘umanità. Questo è un grande successo per la Val Senales, dove i pastori transumanti da sempre, fino ad oggi praticano questa tradizione antica.