Nel cuore pulsante di Merano, all’incrocio tra Via dei Portici e Via Galileo, sorge l’imponente municipio della città. Costruito tra il 1929 e il 1932 su progetto dell’architetto Ettore Sottsass, il municipio ha sostituito il precedente edificio risalente al periodo austro-ungarico, demolito dopo l’annessione italiana. Il nuovo edificio riflette lo spirito dell’epoca fascista, creando un contrasto con il centro storico medievale.L’architettura del municipio si caratterizza per la linearità delle forme e la funzionalità del design, espressione del razionalismo dell’epoca, con un linguaggio formale essenziale e un’impostazione strutturale rigorosa. Particolarmente suggestiva è la torre dell’orologio, che svetta sul panorama della città offrendo una vista privilegiata sul vicino Castello principesco. La facciata è arricchita da rilievi dell’artista bolzanino Albert Stolz, che raffigurano scene storiche, conferendo all’edificio un carattere artistico e simbolico.All’interno, la scalinata sorprende per l’uso di materiali pregiati come il marmo e i pavimenti in terrazzo. Le linee pulite e il design minimalista trasmettono una sensazione di modernità e funzionalità, creando un dialogo tra passato e presente. L’architettura del municipio si inserisce armoniosamente nel paesaggio urbano, rispettando il contesto storico circostante. Il municipio non è solo un edificio amministrativo, ma un monumento culturale di grande valore, che racconta la storia di Merano. È un luogo dove la memoria storica e la modernità s’intrecciano, offrendo ai visitatori uno spaccato dello sviluppo della città.Per gli appassionati di architettura e gli amanti della storia, il Municipio di Merano è una tappa imperdibile. Invita a scoprire la storia della città e ad ammirare l’eleganza architettonica di un’epoca passata. Una visita al municipio è un vero e proprio viaggio nel passato di Merano.
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I parcheggi per biciclette si trovano in via Galilei davanti al municipio. Fate attenzione a non parcheggiare biciclette e monopattini elettrici in modo incauto. Possono rappresentare un pericolo per le persone non vedenti e ipovedenti, in quanto creano ostacoli per camminare in sicurezza lungo i sentieri e trovare gli ingressi. Anche le persone in sedia a rotelle e i genitori con passeggini possono essere ostacolati da biciclette parcheggiate in modo scorretto. Si prega di utilizzare gli appositi parcheggi per biciclette.
Attenzione: via Cassa di Risparmio e via Galilei fino al Castello Principesco sono esclusivamente pedonali dalle 10:00 alle 18:30 - le biciclette devono essere spinte.