Quando, ieri sera a cena, mio marito ed io abbiamo detto ai nostri bambini che l’indomani avremmo voluto visitare i Giardini di Castel Trauttmansdorff, la loro reazione non è stata delle più entusiastiche. Io, invece, non vedo l'ora di visitare questo posto incantevole: milioni e milioni di fiori, profumi inebrianti e giardini ben curati ... cosa si può volere di più?
Dopo la colazione siamo partiti alla volta di Castel Trauttmansdorff, l’entusiasmo non era propriamente alle stelle… I miei figli, con tutta la loro buona volontà, non erano in grado di immaginare che la gita li avrebbe potuto in qualche modo emozionare.
Dopo aver pagato il biglietto d'ingresso ed essere entrati nei giardini sotto il castello, gli occhi dei bambini si sono illuminati: ci sono tante stazioni interattive tutte da scoprire! Chi lo avrebbe mai pensato?
Mio figlio ha preso la corsa e mia figlia lo ha seguito a ruota, allo stesso modo ha fatto mio marito ed io, ironia della sorte, mi sono trovata a correr dietro a loro! La nostra visita è iniziata con il Mosaico geologico, che illustra la geologia delle Alpi. Abbiamo proseguito poi sul Ponte delle avventure nel bosco ripariale. Qui sono necessari nervi saldi! Ci ha accolto, quindi, una grotta con uno spettacolo multimediale che illustra la storia del nostro pianeta. Una divertente istallazione ci ha messo alla prova invitandoci a riconoscere i diversi tipi di legno dal suono che producono: davvero una bella sfida!
Dopo tanto divertimento e tante emozioni, alla fine del nostro tour, abbiamo ammirato le dolci pecore di razza Zackel, gli eleganti pavoni e i teneri coniglietti. La mia famiglia sorrideva contenta.
Durante la strada verso casa, una volta seduti in auto, ho chiesto: “Allora, era poi così male?” Mentre mia figlia sorrideva sorniona e socchiudeva gli occhi, mio figlio ha detto: “Vabbè mamma, non era poi così male.”