La Wandelhalle di Merano è un’elegante struttura a colonnato costruita tra il 1864 e il 1866, dunque ancora prima della Belle Époque. È uno degli edifici più significativi della città dal punto di vista storico-culturale: non solo rappresenta uno dei primi esempi di architettura termale rappresentativa dell’Impero austro-ungarico, ma costituisce anche un importante trait d’union, dal punto di vista architettonico, tra il tardo Biedermeier classicista e il nascente stile liberty, con i suoi motivi decorativi e pittorici. Si stende per quasi 100 metri lungo la Passeggiata d’inverno sul Passirio, diventando un vero e proprio salotto urbano a cielo aperto: fresco e arioso d’estate, riparato e soleggiato d’inverno.
La sua storia comincia nel 1850, quando l’allora sindaco Valentin Haller – con grande lungimiranza – promosse la realizzazione di un luogo pubblico in un’area fino ad allora utilizzata per lavare e stendere i panni. Il suo obiettivo era chiaro: dare nuova forma a Merano in quanto città termale d’eccellenza. Nel 1891 la Wandelhalle fu ampliata e arricchita di busti e targhe commemorative dedicate a personalità illustri, oltre che di vedute pittoresche dei pittori Lenhart, Complojer e Demetz – un omaggio artistico ai paesaggi altoatesini. Dal punto di vista architettonico, colpisce per la raffinata struttura in ghisa lavorata, realizzata dalla celebre fonderia viennese Griedel. Una scelta stilistica al passo coi tempi, che richiama l’eleganza delle stazioni metropolitane parigine e delle linee urbane progettate da Otto Wagner a Vienna. Nel salone d’onore centrale spicca il busto del duca Karl Theodor, celebre oculista e fratello dell’imperatrice Elisabetta, che operò proprio a Merano.
Un tempo, la Wandelhalle era il ritrovo degli ospiti della “cura del siero di latte”, che vi passeggiavano all’alba, a stomaco vuoto, ascoltando musica leggera tra i profumi del mattino. Oggi la Wandelhalle è un luogo di incontro vivace e accogliente. Al mattino, i frequentatori dei caffè gustano il loro espresso con vista sul fiume, mentre il sabato il mercatino delle pulci richiama appassionati, collezionisti e creativi. La musica trova qui la sua cornice ideale: concerti all’aperto, piccoli eventi culturali e le classiche esibizioni termali in stile Belle Époque rendono questo spazio un crocevia culturale accessibile a tutti.
La Wandelhalle è anche una tappa imperdibile per i giovani amanti della cultura: la sua atmosfera d’altri tempi, l’accesso diretto alla natura fluviale e le opere d’arte en plein air creano un’esperienza unica. Da qui si snodano piacevoli passeggiate lungo la Kurpromenade, passando per ville in stile Art Nouveau, il maestoso Kurhaus, fino alla celebre Passeggiata Tappeiner o al suggestivo ponte di pietra, il Ponte Romano.