Questo antico detto popolare dell’Alto Adige la dice lunga. Già all’epoca canederli, gnocchi, pasta & co. erano considerati a giusto titolo i pilastri della cucina altoatesina.
Canederli pressati, con speck, spinaci o formaggio, serviti su un letto d’insalata o nel brodo – la delizia tonda dell’Alto Adige viene proposta in un’infinità di varianti. La tradizione vuole che vengano serviti ai commensali in questo modo: due canederli nel brodo e un’insalata a parte.
Un canederlo andava mangiato con il brodo e l’altro con l’insalata.
Nella grande varietà di risotti, di piatti di pasta e polenta traspare chiaramente l’influenza della cucina mediterranea.
Di fatto, nelle cucine dell’Alto Adige nord e sud si fondono in perfetta armonia creando piatti in cui la corposità della tradizione alpina si sposa con la leggerezza della cucina mediterranea.
La stessa varietà che caratterizza la nostra cultura la ritroviamo anche in cucina. Non ci sono limiti alla creatività e il buon gusto la fa sempre da padrone.