Via delle Poesie
One single specimen of Eternity- each of us poets
“Un unico esemplare di eternità – ciascuno di noi poeti”
Allen Ginsberg

Come non dare ragione ad Allen Ginsberg, poeta americano che vi attende seduto su una delle panchine della Passeggiata Gilf per un dialogo aperto, a vostra scelta, su piccoli o grandi temi dell'umanità. Ma non c'è solo lui. Sulle panchine vi attendono altri nomi illustri della poesia: Carl Artmann, Gottfried Benn, Piero Bigonciari, Giuseppe Conte, Kurt Drawert, Norbert C. Kaser, Sarah Kirsch, Mario Luzi, Sepp Mall, Antonio Manfredi, Friedericke Mayroecker, Alda Merini, Christian Morgenstern, Roberto Mussapi, Mary de Rachewiltz, Rainer Maria Rilke, Edoardo Sanguineti, Raoul Schrott, Maria Luisa Spaziani, Andrea Zanzotto. Dalle loro poesie l'artista Mario Nereo Rotelli ha scelto per ognuno un verso da incidere con un pirografo a fuoco sul legno degli schienali. Ad Ezra Pound, che a Merano trascorse parte della sua esistenza, è stato riservato un angolo particolare, con versi scelti dalla figlia Mary de Rachewiltz. I poeti italiani presenti lungo il percorso sono quelli che hanno partecipato in passato alla prestigiosa rassegna “Meranopoesia”, organizzata dalla Biblioteca Civica, mentre dell'area tedesca sono stati scelti quelli che hanno vissuto nella nostra città o l'hanno conosciuta e amata.
Lungo il sentiero viene naturale immergersi in una cultura o nell'altra in un'alternanza di sensazioni che ci fa pensare ad una sorta di “percorso Kneipp” spirituale, in grado di riattivare la circolazione dei pensieri più profondi, rimuovendo incrostazioni e placche ideologiche. Si tratta di un vero toccasana anche per il nostro equilibrio psichico. Sedersi su una panchina, leggere un verso poetico che non abbiamo scelto noi, ma che ci viene proposto in maniera inconsueta e dal quale non riusciremo proprio a sottrarci (anche perché la curiosità è una spinta irrefrenabile), rappresenta un'esperienza del tutto nuova, con possibili effetti positivi anche sul livello di autostima.