Cosa significa passeggiare?
Per passeggiare si intende muoversi a piedi a una velocità costante di circa 4 km orari, corrispondenti a poco più di 5.000 passi di una falcata media di 70-75 cm.

Passeggiare alla velocità di 4 km all’ora aiuta a ridurre in maniera sensibile la quantità di grasso nel nostro corpo. Da uno studio condotto dalla clinica pediatrica dell'Università di Verona e pubblicato sul Journal of Clinical Endochrinology and Metabolism, risulta infatti che l'andatura ideale per sciogliere il grasso superfluo è proprio quella della passeggiata. Passeggiando la quantità di grassi bruciati risulta il doppio di quella bruciata camminando (6 km all'ora) per lo stesso arco di tempo. Questo accade perchè aumentando lo sforzo si bruciano più calorie in minor tempo, ma meno grassi. In sostanza, è stato dimostrato che a parità di tempo, se è vero che più si va veloci e più si consumano calorie, è altrettanto vero che la fonte di energia utilizzata cambia a seconda del tipo di sforzo. Maggiore è lo sforzo e maggiore è l'utilizzo di carboidrati. Diminuendo l'intensità motoria, invece, l'organismo attinge sempre meno dai carboidrati per preferire l'energia accumulata nei depositi adiposi.

In pratica è stato dimostrato che una persona di 70 kg, in condizione di sovrappeso, se cammina per 40 minuti a 4 km orari brucia 150 calorie e 6 grammi di grasso. Se la stessa persona però cammina a 6 km orari, brucia le stesse calorie nel tempo inferiore di 27 minuti, ma i grassi consumati si riducono a soli 3 grammi.

Per mantenere il peso ideale è necessario passeggiare almeno mezz'ora al giorno e comunque evitare di rimanere fermi troppo a lungo, in quanto gli enzimi che aiutano a bruciare i grassi si disattivano dopo tre ore di immobilità.